Come detto in precedenza l’ente preposto al controllo del rispetto delle norme vigenti in materia di balneabilità di una piscina è l’Asl di riferimento. Per sapere se le acque di una piscina sono o meno conformi alla normativa si devono eseguire una serie di campionature in vasca, in specifici punti di prelievo previsti sulle tubazioni dell’impianto di trattamento dell’acqua. Una volta effettuato tale campionamento si procede in loco con l’utilizzo di analizzatori digitali, strumenti necessari per verificare e confrontare i parametri con quelli indicati nella “tabella A”, presente in allegato alla normativa di riferimento.
In occasione delle visite ispettive, oltre alla qualità dell’acqua analizzata attraverso le operazioni precedentemente descritte, il personale addetto provvede all’analisi della parte impiantistica, verificando se il suo funzionamento è coerente o meno con le normative vigenti.
Allo stesso modo, così come la qualità dell’acqua deve essere conforme ai parametri indicati nella suddetta “Tabella A”, anche le altre caratteristiche dell’impiantistica di una piscina, in particolare gli impianti di trattamento, depurazione, disinfezione, riscaldamento e declorazione delle acque, devono rispondere alle precise disposizioni contemplate nelle normative di riferimento.
Detti parametri devono essere certificati in fase di ultimazione dei lavori da parte dell’installatore, il quale deve attenersi strettamente alle tipologie di impianti richieste.