Per le piscine pubbliche e semipubbliche, al contrario, seguire tali regolamenti è obbligatorio. Tali piscine infatti sono soggette ai controlli degli organi preposti, in questo caso l’Asl.
L’acqua deve essere depurata secondo determinati standard, al contrario di una piscina privata. La piscina ad uso privato infatti ha sicuramente un tasso di inquinamento inferiore rispetto ad una ad uso pubblico, visto l’utilizzo meno assiduo della stessa.
È bene precisare che non esiste però una legge univoca su tutto il territorio nazionale. Esiste piuttosto una norma tecnica, la “UNI 10637” ed un atto scaturito dalla “Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano” che forniscono una serie di parametri da rispettare a cui si sono rifatti la totalità delle Regioni che hanno predisposto una specifica normativa di riferimento.
Il rispetto di tali parametri riguarda in primis la tipologia degli impianti e della struttura delle piscine e lo scopo è quello di realizzare una piscina sicura sia dal punto di vista strutturale che igienico-sanitario.
In particolare per quanto concerne la qualità dell’acqua adibita alla balneazione, le suddette normative fanno riferimento alla “Tabella A” allegata, la quale definisce per ciascun parametro presente nell’acqua i valori di riferimento.
In particolare, fermo restando che le piscine possono contenere esclusivamente acqua potabile, è comunque necessario che altri parametri come la durezza, l’alcalinità, il tenore del PH, il valore del cloro vengano rispettati, in base a valori precisi.
Per poter ottenere la qualità dell’acqua richiesta è pertanto indispensabile che l’impiantistica sia conforme a quanto richiesto.
Nella maggior parte delle regioni la norma UNI 10637 è stata convertita in legge, ma esistono alcune regioni in cui ciò ad oggi ciò non è ancora accaduto, ad esempio la Campania. Anche qui, nonostante l’assenza di una vera e propria legge regionale, sta nel buon senso seguire la normativa, considerando anche i possibili controlli, comunque effettuati con regolarità.
A cura di Eleonora Zizzi – Redattore Arch. Francesco De Felice