Oggi, rispetto a quanto accadeva nei decenni scorsi, il mercato delle piscine si è evoluto. Queste infatti non rappresentano più uno status symbol, un bene di lusso a cui solo una particolare fetta della popolazione può aspirare. Ne abbiamo un po’ per tutti i gusti e per tutti i budget: da una parte ci sono le piscine costruite con rivestimenti, impianti e materiali durevoli all’usura del tempo, dall’altra ci sono le classiche piscine prefabbricate, realizzate con materiali come pvc, acciaio e legno, ma comunque funzionali e adatte al divertimento in famiglia.
È però importante fare chiarezza su alcuni aspetti: avere la possibilità di avere una piscina ad un costo inferiore può sembrare un grosso vantaggio, tuttavia può comportare anche una serie di problematiche di difficile risoluzione, se non con l’investimento di ingenti somme di denaro che, nel lungo termine, porterebbero risultare difficili da sostenere. Con una spesa minore infatti, la qualità diventa proporzionalmente inferiore sotto diversi punti di vista, ad esempio rispetto alla tipologia dei materiali utilizzati per la costruzione, rispetto all’unicità del prodotto finale, (nella maggior parte dei casi un prodotto “di serie”, che può essere adattato ad una pluralità di spazi) ma anche rispetto alla scelta delle funzioni realizzative e dei relativi impianti di funzionamento.
L’articolo ci permette di comprendere le principali differenze tra le piscine interrate, quelle seminterrate e quelle fuori terra, dedicando le giuste attenzioni a ciascuna di esse.