Aspetti tecnici: le piscine fuori terra, interrate e seminterrate

Oggi, rispetto a quanto accadeva nei decenni scorsi, il mercato delle piscine si è evoluto. Queste infatti non rappresentano più uno status symbol, un bene di lusso a cui solo una particolare fetta della popolazione può aspirare. Ne abbiamo un po’ per tutti i gusti e per tutti i budget: da una parte ci sono le piscine costruite con rivestimenti, impianti e materiali durevoli all’usura del tempo, dall’altra ci sono le classiche piscine prefabbricate, realizzate con materiali come pvc, acciaio e legno, ma comunque funzionali e adatte al divertimento in famiglia.

È però importante fare chiarezza su alcuni aspetti: avere la possibilità di avere una piscina ad un costo inferiore può sembrare un grosso vantaggio, tuttavia può comportare anche una serie di problematiche di difficile risoluzione, se non con l’investimento di ingenti somme di denaro che, nel lungo termine, porterebbero risultare difficili da sostenere. Con una spesa minore infatti, la qualità diventa proporzionalmente inferiore sotto diversi punti di vista, ad esempio rispetto alla tipologia dei materiali utilizzati per la costruzione, rispetto all’unicità del prodotto finale, (nella maggior parte dei casi un prodotto “di serie”, che può essere adattato ad una pluralità di spazi) ma anche rispetto alla scelta delle funzioni realizzative e dei relativi impianti di funzionamento.

L’articolo ci permette di comprendere le principali differenze tra le piscine interrate, quelle seminterrate e quelle fuori terra, dedicando le giuste attenzioni a ciascuna di esse.

 

Come si differenziano le varie tipologie di una piscina?

Esistono tre macro tipologie di piscina: le piscine fuori terra,  le piscine interrate e quelle seminterrate. Le differenze, come vedremo nei prossimi paragrafi, non sono soltanto di natura strutturale, bensì anche e soprattutto dal punto di vista dei costi d’investimento per la realizzazione e l’acquisto. 

Ciò dipende sia dalla scelta dei materiali, più di pregio e durevoli nel tempo nel caso delle piscine interrate e più semplici e a buon mercato per le piscine prefabbricate e fuoriterra, che dal modo in cui vengono realizzate. Le piscine interrate infatti hanno strutture resistenti e stabili, mentre le piscine prefabbricate, come suggerisce il nome stesso, sono realizzate con l’intento di essere pratiche e adatte al montaggio/smontaggio

Per le piscine seminterrate il discorso varia ulteriormente, in quanto si tratta di una tipologia di piscina avente sia le caratteristiche delle piscine interrate che di quelle fuori terra. Vediamo quindi le caratteristiche  di tutte e tre le tipologie di piscine nel dettaglio.

Le piscine fuori terra

Si tratta di una soluzione nata negli ultimi decenni per venire incontro alle esigenze di mercato, ovvero la possibilità di beneficiare, soprattutto come privato, di una piscina di proprietà a prezzi molto vantaggiosi. Di norma tali tipologie di piscine vengono realizzate con strutture prefabbricate, da appoggiare direttamente al suolo, con materiali come il pvc, l’acciaio o il legno. Per tali prodotti, di tipo smontabile, la legge non prevede alcuna richiesta di autorizzazione per l’installazione, in quanto tali piscine non determinano alcuna modifica all’ambiente sul quale vengono posizionate. In generale non è necessaria l’autorizzazione alla costruzione per tutte quelle piscine che possono essere facilmente smontate, che quindi non rappresentano una soluzione di natura definitiva. 

 

Le piscine interrate

La seconda tipologia riguarda tutte le piscine interrate. Per la costruzione di una piscina interrata è necessaria specifica autorizzazione degli enti preposti, prima ancora di realizzare lo scavo. Può essere realizzata in vari materiali, ad esempio con pannelli d’acciaio zincato, con il vetroresina o con i casseri. La scelta preferibile però resta comunque quella del cemento: questo particolare materiale infatti rappresenta la soluzione migliore tra tutte quelle precedentemente citate.

Le piscine seminterrate

Esiste infine in commercio una terza tipologia di piscina, la seminterrata appunto, così chiamata in quanto descrivibile come un ibrido tra la prima e la seconda categoria di piscine appena descritte. Alcuni dei suoi lati sono infatti esposti, a vista, mentre altri risultano interrati. La sua natura versatile e adattabile  rende tale soluzione progettuale perfetta in caso di terreni in pendenza o con terrazzamenti.

 

A cura di Eleonora Zizzi – Redattore Arch. Francesco De Felice

Per ottenere una conoscenza e un approfondimento a 360° dell’argomento consigliamo la lettura di tutti i testi ad esso connessi, riguardanti i fondamentali per la realizzazione di una piscina (cliccando qui) e i vantaggi e gli svantaggi di ogni tipologia di piscina ad oggi in commercio (cliccando qui).

Per qualsiasi informazione, non esitate nel contattarci.

Il nostro Customer Care è sempre disponibile per qualsiasi informazione o per poter fissare un appuntamento con te.